I bravi ragazzi di La Russa

Io non guardo AnnoZero (e tra l’altro non ho neanche il digitale terrestre, anche volendo) ma mi hanno segnalato una discussione tra La Russa e uno studente della Sapienza. Me la sono cercata su internet e l’ho guardata. Lo studente, di Scienze Politiche, giurerei di averlo già visto in “visita” quì a Padova. E’ un tipo dei collettivi, si capisce lontano un miglio dal modo in cui parla, ricordo di averlo già sentito fare un intervento anche a una nostra assemblea..
Il ministro dell’Interno Maroni si è detto il 14 dicembre soddisfatto di come hanno reagito le forze dell’ordine, pronosticando che “le cose sarebbero potute andar peggio”. Sì, è vero, non c’è scappato il morto a quanto pare.
Comunque sia, da Santoro La Russa ha accusato quello studente di essere un vigliacco, il ministro della Difesa ha “sbroccato di brutto” come dice qualcuno, perchè si dava spazio a quel “vigliacco” mentre non avevano chiamato nessun poliziotto o carabiniere, non c’era nessun “bravo ragazzo che difende il paese”. Forse si riferiva ai “bravi ragazzi” in divisa casco scudo e manganello che in questo video hanno picchiato a sangue dei semplici studenti disarmati a volto scoperto accasciati per terra in posizione fetale:
http://tv.repubblica.it/copertina/il-video-che-scagiona-uno-dei-fermati/58467?video=&pagefrom=1

Possono essere molto fieri La Russa e Maroni: le forze dell’ordine non hanno fatto nulla contro i black block; mentre la gente spaccava macchine e vetrine non si sono mossi, hanno atteso in quadrato. Dopo un po’ di danni, hanno deciso che era il momento di entrare in azione: e a quel punto è stata una carica diretta contro tutti, indiscriminata, e anzi oserei dire più diretta contro gli studenti pacifici manifestanti (deboli e spaventati) piuttosto che non contro gente armata e col volto coperto. “Forti con i deboli, deboli con i forti.” E’ questo il loro essere “Semper Fidelis”.

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