In Catene

20-12-10, ore 18.36

Domani mattina una decina di ragazzi, studenti dell’Università di Padova, sfileranno uniti da una lunga catena al piede, a torso nudo e mani legate dietro la schiena.
Questa sarà la nostra protesta contro la cecità di chi ci governa, e la nostra richiesta di ascolto da parte degli altri cittadini tutti. Scegliamo questa azione perchè è creativa, lontana dalle solite logiche di piazza che sono state messe in moto nei mesi scorsi; perchè è pacifica, non-violenta, e in questi valori noi ci riconosciamo, perchè nessun uomo ha diritto di fare del male a un altro uomo; perchè è cruda, e rende bene la disperazione della nostra situazione. Siamo una generazione sacrificata: chi studia e ottiene ottimi risultati è fortunato se trova lavoro come friggitore di hamburger. Nessuno di noi avrà mai un lavoro stabile, nessuno si costruirà la casa, o si sposerà: con quali soldi? Non abbiamo nulla, se rimaniamo in questo Paese. L’unica cosa che questo Paese ci può ancora donare a piene mani, ce la stanno togliendo: la CULTURA.
Quello di domani sarà il lamento di una generazione soffocata dai padri.

“Eloì, Eloì, lemà sabactàni

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